Progetti

I progetti hanno come obiettivo la valorizzazione dei territori e dei nuclei insediativi non solo dando riconoscimento di ruolo ai territori, ma anche dignità.

Qui di seguito si segnalano alcuni dei progetti nati dall'impegno intellettuale di Thara Rothas, etica e cultura materiale.

”Alla fonte della vita”

Valorizzazione del castelliere neolitico di Guardamonte (AL)
proposta progettuale per il riconoscimento Unesco

Un luogo abbandonato non può essere un castelliere di epoca neolitica, è per questo che l'Associazione Thara Rothas ha proposto un progetto di riconoscimento Unesco per un luogo così importante e antico.

La sua sventura è quello di essere ai confini degli Appenini tra la privincia di Pavia e quella di Alessandria. Un luogo che trova narrazione in altri musei nazionali ma non sul teritorio di appartenenza.

foto

foto di Silvia Passerini

- - -

Un ecomuseo per la Valle di Zeri (MS)

Valorizzazione territoriale per parlare di patrimonio,
un patrimonio collettivo come quello dei Dis-Abitati ossia insediamenti umani in stato di abbandono.

Se poi il paesaggio svela le etiche dei loro costruttori a partire dal profondo pozzo del passato, allora la valorizzazione territoriale ha il compito di preservare e rendere fruibile e leggibile tutto ciò, trovando in tale azione, la forza e/o la rinascita di quel territorio.

Credere nel territorio come motore e fautore di nascite e rinascite, significa anche rintracciare il potenziale di risorsa insito in esso, capace di dare permanenza.

La Valle di Zeri, dal grande valore paesaggistico e storico, merita certamente un percorso ecomuseale che consenitrebbe l'esperessione di tali meriti.

foto

Foto di Paolo Campagnoli

- - -

Ritorno a Reneusi

Iniziative di convegno e confronto sul tema dei luoghi abbandonati visti però come possibili risorse nazionali.

Un tentativo di riaffermazione dei territori marginali.
Iniziative di carattere locale accompagnate da proposte progettuali, ma ancor prima da sensibilizzazioni per la valorizzazione dell'identità comunitaria.

Reneusi è il paese simbolo di un abbandono lento e continuo degli Appennini.
Un paese posto lungo la “Via del Sale” che portava, fino agli anni '50, viaggiatori e mercanti dalla pianura al mare. Ancora oggi è raggiungibile solo attraverso la stessa mulattiera, immerso nella profonda natura. La chiesina e il cimitero restano i testimoni della vita trascorsa a Reneusi, le molte case degli abitanti sono ormai in stato di alto degrado. La vicina Ferrazza venne salvata da un gruppo di appassionati di Genova che recuperarono con mezzi semplici alcune abitazioni.

foto

Foto di Silvia Passerini

- - -

Progetto di ricerca “Per una Nuova ruralità”

Percorso di studio e analisi per una nuova ruralità nell’area provinciale milanese

Proposte progettuali per la valorizzazione e sviluppo del patrimonio rurale della
provincia di Milano, dove i margini territoriali diventano risorsa

Un’area sperimentale

Una terra affascinante, laboriosa, colta nelle sue proiezioni più naturali e autentiche, forse le ultime sacche di quello che fu, un tempo, il lavoro agricolo tradizionale. Una terra, per alcuni versi, difficile da avvicinare poiché ancora racchiusa su se stessa a difesa dei suoi spazi e delle sue memorie, ma anche una terra stimolante, portatrice di nuovi valori e nuove disposizioni d’animo. Una terra ancora da conoscere, interpretare, vivere come un’area sperimentale su cui innestare i valori di una nuova ruralità rigenerata sulle antiche matrici culturali di residenza e lavoro (agricolo, e non).
Oggi in Lombardia vengono sottratti 10 ettari quotidiani dalla fertile agricoltura per renderli edificabile come avviene nella Food Valey della Pianura Padana.
Ciò fa comprendere come sia urgente e necessario promuovere una cultura e una politica di valorizzazione dei territori agricoli marginali nelle più vicine prossimità dei grandi centri.
Milano e la sua provincia potrebbe essere un esempio virtuoso, e un vero laboratorio di esperienze che in modo lungimirante guarda con favore l’integrazione delle attività urbane con quelle agricole costituendo un tessuto di sinergie economiche contro tendenti
alla politica della concentrazione e attrazione dei grandi centri lasciando dietro sé interi territori dis-abiati e dismessi delle sue più naturali vocazioni.
Un panorama naturale e una cultura da salvaguardare.

Ora, pensiamo, eticamente e concretamente, per nostra inclinazione e missione, di poter contribuire, in sinergia con altre associazioni culturali di pari sensibilità e impegno, alla rinascita urbanistica e sociale dei vecchi borghi dimenticati-disabitati di matrice rurale proponendoci quale uno dei tanti strumenti di analisi, documentazione e interpretazione dell’archeologia rurale e dei suoi sentieri, favorendo un recupero non solo d’immagine, ma anche un percorso storico, consolidato da tempo, di nuova progettualità.

manifesto

Manifesto di Marzio Mercandelli, Europan4

- - -

Il Giardino che cura

per la salute e per migliorare la qualità della vita
un progetto di “nuova ruralità” per Expo 2015 e oltre

Promosso da
Associazione THARA ROTHAS, etica e cultura materiale

in collaborazione con
Francesco Manganelli
Cooperativa CREA
Cooperativa IL PELLICANO

Partecipa
Fondazione Cova

E’ un progetto che ha come obiettivi la ruralità e la responsabilità sociale.
Ciò si concretizza con il richiamo della “città” sui temi della ruralità, attraverso stili di vita innovativi basati sull’ equilibrio fra uomo e natura, guidati da un pensiero sociale responsabile capace di offrire alternative di vivibilità a coloro che sono ai margini sociali

L’analisi dello studio e il diretto confronto con il lavoro condotto dal Comitato Cascine Milano 2015 e Multiplicity-lab ha portato alla conclusione che il recupero di una cascina di proprietà del Comune di Milano possa essere una logica proposta, a tale riguardo si è individuata la Cascina Sella Nuova, ubicata in Via Sella Nuova a Milano.
Un' importante sfida per la città di Milano e il bene comune condiviso.

tavola
clicca sull'immagine per aprire il documento .pdf

 

- - -

Varzi: vetrina sulla storia

Il cuore dell'antica Varzi pulsa di storia e poesia.
Conoscerla consentirà di amarla ancora di più.

Il Borgo di Varzi ha radici antiche. Posto lungo l'incrocio di vie commerciali, collegava la pianura al mare della Liguria, ma anche i lunghi percorsi dei pellegrini alla vicina Bobbio (“Via Francigena"). La florida Varzi visse di commercio, offrendo ristoro e accoglienza ai viaggiatori.
Botteghe e cantine porticate sorsero per esigenze funzionali. Anche le colline circostanti vennero piano piano plasmate dall'uomo che ricavò grandi terrazzamenti. Le Famiglie nobili, come i Malaspina, presero possesso di queste ricche terre costruendo castelli e sicure dimore.
Poeti e "trovatori" declamarono Varzi e la sua gente. Quella poesia e quel sapore si respira ancora oggi attraversando le vie delle antiche "Contrade". Visitarle sarà una gradita sorpresa.

Apri piegehvole inaugurazione

Pannelli storici nel cuore del borgo antico
Clicca per aprire i formati .PD
F
pannelli Apri pannello 1 pdf Apri pannello 2 pdf Apri pannello 3 pdf

- - -

La storia siamo noi

Promosso da
Consiglio di Zona 1 - Comune di Milano
Associazione THARA ROTHAS, etica e cultura materiale

in collaborazione con
Oratorio dei Chiostri di S.Simpliciano

libro Garibaldi

Nella memoria c'è il rispetto e la dignità delle persone che hanno vissuto, ma anche di chi sta vivendo. La memoria ci rende consapevoli e coscienti di ciò che viviamo, senza di essa significa non avere radici e se l''albero senza radici non può stare in piedi e vivere, così anche le persone senza radici rischiano di non ritrovarsi in ciò che vivono.
L'etica di una popolazione la si comprende da come valorizza la sua storia. Tocca quindi a noi distinguerci e far sì che ciò che ci è giunto dal passato non vada perso. Una grande occasione, per non perdere e, al tempo stesso, non perdersi.
Il Quartiere Garibaldi, si è sempre contraddistinto nell'avere degli abitanti creativi e portatori di un nuovo pensiero, quelli di ieri come quelli di oggi.
Qui, i ricordi di alcuni di loro.

mappamappamappamappa
clicca sulle immagini per aprire i documenti .pdf

- - -

Per saperne di più vai associazionethararothas.blogspot.com

.

 

logo

 

Associazione Thara Rothas - Via Lovanio,4 - 20121 Milano - Tel. +39 02 87280598 info@thararothas.it
P. IVA - Cod-Fisc. 06545680966